
A Lecce presentazione del libro di Emiliano Bevilacqua. Dialoga con l'autore Carlo Formenti. “La vita economica può essere compresa attraverso lo sguardo del soggetto. Solamente le passioni e gli interessi degli uomini restituiscono significato a fenomeni altrimenti astratti e distanti dalla quotidianità”. Questo – in estrema sintesi - l'oggetto del libro di Emiliano Bevilacqua che sarà presentato domani, mercoledì 13 aprile, alle Officine culturali Ergot di Lecce. Le ricerche di classici molto diversi fra di loro, da Adam Smith a Georg Simmel, mostrano come l’economia viva di cultura e società e, in tal modo, squalificano l’ideologia secondo la quale il mondo è governato dal solo criterio dell’utilità. Dialogare con il passato per oltrepassare i limiti dell’utilitarismo significa aprire la strada ad un mondo nel quale le energie umane mobilitate dallo sviluppo economico possano orientarsi liberamente in ogni direzione. “Poiché l’organizzazione capitalistica della produzione, della distribuzione e del consumo è stata in grado di regolare il rapporto con la natura, emancipando gli uomini dalla sua dipendenza, allora è aperta la strada a una crescita della personalità che sviluppa la creatività, il gioco, l’intelletto, il piacere. Una varietà potenzialmente infinita di biografie diviene possibile e, di conseguenza, il sapere economico ha di fronte a sé il problema della loro interpretazione. Se ogni individuo ha l’opportunità di decidere il proprio destino, la felicità acquista una dimensione pubblica”. Mercoledì 13 aprile – ore 18 – Officine culturali Ergot – Lecce