Un giovane di 24 anni è stato individuato e multato a Marina di Novaglie: in barca aveva 500 ricci. Una battuta di pesca ai ricci particolarmente sostanziosa è costata cara ad un 24enne di Corsano che è stato fermato e multato ieri dagli agenti della Forestale di Tricase a marina di Novaglie. Il giovane stava rientrando a bordo di una barca con 500 ricci di mare vivi appena pescati: una quantità dieci volte superiore a quella consentita a persona per la pesca sportiva. Per questo motivo è stato multato con 4mila euro di multa e l'attrezzatura - una muta, una coppia di pinne, un retino, una maschera, una bombola da 18 litri e un erogatore – sono stati sequestrati. I ricci, invece, sono stati rigettati in mare. Gli agenti del comando stazione forestale di Maglie hanno sequestrato in agro di Melpignano, nei pressi della S.S. 16 Adriatica, un’area di 1500 mq circa all’interno della quale era stato realizzato un piazzale mediante lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi provenienti dalla lavorazione della pietra leccese, costituiti in gran parte da pezzi di pietra leccese di diverse dimensioni mescolati a fascette di plastica per imballaggio, pezzi di ferro e di legno, teli in plastica, per una quantità totale pari a 2000 mc. Denunciato un uomo di Cursi, amministratore unico della ditta proprietaria del terreno per smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi.