
Il concerto in piazza Fiume è iniziato alle 17 ed è andato avanti fino a sera tardi. Sul palco anche il contributo di attori e cantanti. Sì per il futuro del mare. Emma lancia l’appello dal concerto “Sì-Amo il mare”, svoltosi a Bari ieri pomeriggio. «Una grande festa di popolo in difesa del mare, a tutela dell’interesse di tutti contro gli interessi di pochi, in piazza per dire SI al Referendum del 17 aprile». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dal palco della grande manifestazione organizzata a Bari a sostegno del sì al referendum di domenica prossima. L’ evento che si è svolto in piazza Fiume, è stato autofinanziato. Cinquemila le persone che hanno ballato, cantato e ascoltato i contributi dal palco di attori, cantanti – tra cui appunto Emma, Al Bano e Riccardo Scamarcio - e ambientalisti. «Una bellissima serata, nella quale l’Italia delle persone che si attivano, che non si rassegnano, che vogliono contare sulle scelte anche dei potenti, scendono in piazza per raccontare di un mare meraviglioso, che in questo momento ha bisogno dell’aiuto di tutti gli italiani, quelli che non hanno lobby, ma che hanno solo la possibilità di apprezzare la bellezza come bene comune. Siamo qui per difendere la bellezza come bene pubblico. Il mare è un bene unico e prezioso per chi lo vive, per il turismo, per l’economia. Ci auguriamo che il 17 aprile venga ripristinata la bellezza della partecipazione, la bellezza della Costituzione repubblicana, la bellezza del nostro mare. È l’inizio di una grande battaglia che si deve estendere in tutta l’Europa e il Mediterraneo», ha aggiunto Emiliano. «Sono giornate difficili, perché tante persone nemmeno sanno che ci sarà il referendum tra una settimana – ha continuato - Siamo qui senza distinzione di partito o di orientamento politico, insieme a sindacati, movimenti, associazioni e soprattutto insieme a tantissimi italiani e italiane che si stanno battendo per qualcosa in cui credono. Il referendum è un modo per dire che noi ci siamo, sappiamo dove stiamo andando, per ribadire l’effettività della Costituzione repubblicana, il diritto di uguaglianza, la nostra libertà in difesa di uno dei beni più preziosi di cui disponiamo, il nostro mare». «Io trovo che sia inaccettabile che chi ha giurato sulla Costituzione come il presidente del Consiglio inviti le persone a non andare a votare, io penso che questo sia un fatto grave», ha tuonato dal palco Maurizio Landini, leader della Fiom Cgil.