I carabinieri hanno arrestato Pantaleo Capodieci, 49 anni e il complice Ivan Pascali, 38enne, entrambi di Trepuzzi. Avevano studiato i movimenti di un’anziana da vicino, cercando di venderle della frutta: in realtà era una strategia per derubarla. Sono stati arrestati nel pomeriggio di ieri dai carabinieri di Trepuzzi hanno in flagranza di reato per furto in abitazione due trepuzzini: Pantaleo Capodieci, 49 anni e Ivan Pascali, 38enne. I due avevano preso di mira l’abitazione di una signora anziana, ma molto attiva, di Trepuzzi. Nella mattinata Capodieci si è presentato a casa della signora cercando di venderle delle melagrane. La signora, conoscendolo di vista, gli ha aperto la porta per educazione ma gli ha risposto non aveva bisgono di frutta. Alle 14 circa, la signora, uscendo di casa per effettuare una passeggiata ha rincontrato Capodieci all’esterno di casa sua. Gli ha chiesto se fosse riuscito a vendere i melograni: “Non molti”, si è sentita rispondere. La signora ha quindi aggiunto: “E ora che ci fai qua?”. “Sto aspettando un amico”, ha continuato Capodieci. I due dopo un po’ hanno fatto finta di allontanarsi e la signora ha potuto recarsi nei pressi della sua abitazione. Al suo rientro, dopo pochi minuti di assenza, ha però rivisto i due “amici” che si allontanavano repentinamente dalla strada di casa sua. La signora, entrata in casa, ha subito capito di essere stata derubata ed ha chiamato in caserma: la coppia era riuscita ad asportare solo un piccolo televisore. Dopo alcune ricerche, la pattuglia della Stazione di Trepuzzi ha fermato Capodieci non lontano dalla casa della signora. Seduto su una panchina, faceva finta di nulla, ma sotto il sedile aveva la tv. Non molto distante, la bicicletta. I carabinier hanno deciso quindi di portare immediatamente il 49enne in caserma lasciando la bicicletta in custodia presso un bar. Tornati sul luogo dove era stato trovato, i militari hanno visto il complice, Pascali che stava reclamando la sua bicicletta al barista. L’uomo, dopo essere stato fermato, ha confessato: facendo recuperare il telecomando della tv e il cellulare di Capodieci, nascosti all’interno di una siepe. In caserma, poi, la signora vittima del furto ha riconosciuto i due soggetti, senza ombra di dubbio, come coloro che avevano gironzolato a lungo intorno a casa sua. La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria. I due sono stati accompagnati presso i rispettivi domicili in regime di arresti.