
Il Tribunale Amministrativo ha rilevato "danni gravi e irreparabili" dall'applicazione del piano Silletti contro il quale è stato presentato il ricorso. Stop al taglio degli ulivi nelle campagne di Torchiarolo. Lo ha deciso il Tar Lazio accogliendo il ricorso di 21 agricoltori che si sono opposti all’applicazione del secondo “Piano Silletti”sostenuti dagli avvocati Mariano Alterio e Mario Tagliaferro. La Sezione Prima del Tribunale Amministrativo ha disposto la sospensiva all’estirpazione delle piante di olivo fino alla data di discussione in sede collegiale della domanda cautelare fissata in Camera di Consiglio il prossimo 4 novembre. La decisione nasce dal fatto che “dall’ordine di estirpazione delle piante di olivo, impartito con i provvedimenti impugnati” si legge nel decreto “deriva ai ricorrenti un danno grave e irreparabile, perché irreversibile”. Intanto questa mattina un nutrito gruppo di agricoltori si è dato appuntamento a Bari per protestare contro il piano di eradicazione disposto dal Commissario per l’emergenza Silletti. I manifestanti hanno atteso il presidente Michele Emiliano all’entrata del Palazzo del Consiglio per esporre le loro ragioni e sono stati ricevuti per un breve colloquio. Il presidente ha ribadito che la Regione è obbligata ad obbedire alle direttive europee su abbattimenti e quarantena ma allo stesso tempo finanzia la ricerca per trovare una soluzione contro la diffusione del batterio.