
Oggi il Tribunale prima sezione collegiale di Lecce ha emesso la sentenza a carico di Gianluigi Guerrieri. Assolto da tutti i reati contestati. È stato il Tribunale della prima sezione collegiale di Leccea emettere la sentenza a carico di Gianluigi Guerrieri di Guagnano. Il 23enne era stato arrestato ad ottobre 2013, nel corso dell'operazione Perseo, perché ritenuto partecipe all'associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti (capeggiata da Giovanbattista Nobile) operante a Salice Salentino e Guagnano. A carico dell’accusato c’erano anche alcuni episodi di spaccio. Guerrieri è l'unico ad essere stato giudicato con rito ordinario. Il pubblico ministero di udienza, Carmen Ruggero ha chiesto la condanna dell'imputato a 6 anni di reclusione ed euro 30mila euro di multa. L’avvocato Rita Ciccarese ha invece chiesto l'assoluzione da tutti i capi di imputazione. In particolare, il difensore, con riferimento al reato associativo, ha dimostrato l'assenza di ogni contatto tra Guerrieri e gli altri accusati e con riferimento agli episodi di spaccio, ha sostenuto che le intercettazioni telefoniche a carico del Guerrieri non avevano alcun riscontro. Il Tribunale, accogliendo la tesi difensiva, ha assolto Guerrieri da tutti i reati contestati. Guerrieri si era costituito dalla Germania, dopo essere sfuggito alla cattura durante l'operazione "Perseo". Secondo le indagini dei carabinieri di Campi Salentina, il gruppo criminale con epicentro a Salice Salentino, era attivo in tutto il Nord Salento.