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Norman Atlantic, la Procura ha disposto per lunedì lo sbarco dei mezzi

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La Procura di Bari ha deciso: la Norman Atlantic, la motonave che naufragò a seguito di un incendio il 28 dicembre 2014, sarà svuotata dei mezzi a bordo domani, lunedì 4 aprile. Era la notte fra il 27 ed il 28 dicembre 2014 quando la Norman naufragò al largo delle coste albanesi. Una tragedia in cui persero la vita 11 persone, oltre a tante altre disperse. Il relitto, attualmente, è ormeggiato di fronte al terminal crociere del porto di Bari dal 14 febbraio scorso, dopo essere stato rimorchiato dall’impresa Fratelli Barretta Srl che fu chiamata anche per le operazioni di salvataggio e recupero della motonave dal largo di Corfù a Brindisi. Giunto sul luogo dell’incendio, il rimorchiatore “Marietta”, con a bordo cinque uomini dell’equipaggio, favorì l’evacuazione della nave; non prima, però, nel giro di 24 ore, di aver abbassato le fiamme, assieme al personale dei Vigili del Fuoco del comando provinciale. Poi proseguì con lo spegnimento dell’incendio e, su disposizione della Procura, la nave iniziò la navigazione verso Brindisi. Il tutto, grazie ai 5 membri dell’equipaggio che, con professionalità e coraggio, si fecero calare da un elicottero sulla prua della nave. Qui agganciarono il cavo della ‘Norman’ al rimorchiatore per il trasporto a Costa Morena, dove è rimasta sino al 14 febbraio 2015. Fu aperta un’inchiesta su quella tragedia, di competenza della Procura di Bari che ne dispose il trasferimento nel porto del capoluogo pugliese; un’operazione, questa, di cui si occupò sempre la ditta Barretta. Ad oggi la nave è ancora lì, ma la novità è che la Procura barese ha disposto per lunedì prossimo, 4 aprile, lo sbarco dei mezzi imbarcati a bordo dell’unità ed attualmente presenti nei ponti 1, 2, 3, 4 e 5. La magistratura barese attendeva, infatti, l'incidente probatorio che avrebbe poi consentito di accedere a bordo e di svuotare il relitto di tutti i mezzi. Operazione, questa, che si terrà domani, a distanza di un anno e 4 mesi da quella tragedia. La Procura, dopo una serie di accorgimenti tecnici, ha autorizzato lo sbarco degli automezzi presenti, tra auto, scooter e mezzi pesanti, i cui proprietari saranno domani, a Bari, per il ritiro degli stessi. A seconda delle condizioni in cui si trovano. Molti sono, infatti, andati completamente o parzialmente distrutti; altri sono in discrete condizioni, soprattutto quelli presenti sul ponte 2. Tra i veicoli anche una Porche Cayenne con targa greca, attualmente presente sul ponte 5, dove quasi tutti i mezzi sono andati distrutti dal fuoco, pur essendo leggibili le targhe.  Nell'indagine della procura di Bari e coordinata dai magistrati Ettore Cardinali e Federico Perrone Capano, sono indagate dodici persone per i reati di cooperazione colposa in naufragio, omicidio plurimo e lesioni con centinaia di parti offese. Le accuse sono ipotizzate nei confronti dei due legali rappresentanti della società greca Anek, noleggiatrice del traghetto, un dipendente della stessa società Anek, il cosiddetto supercargo (addetto alle fasi di imbarco), l'armatore Carlo Visentini, il comandante Argilio Giacomazzi e sette componenti dell'equipaggio. Pamela Spinelli Fonte: Brindisisette 

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