
Decisione del Tar di Lecce, che ha condannato il Comune di Casarano al rimborso di somme indebitamente richieste per un ampliamento dell’abitazione di un cittadino nel cosiddetto “piano casa”. Aveva versato un contributo per l’ampliamento del 20% della propria abitazione, ma non era tenuto a farlo ed ora il Comune di Casarano dovrà risarcirlo: è questo quanto deciso dal Tar di Lecce, che ha accolto il ricorso proposto contro l’ente da parte di un cittadino, che aveva pagato un importo non dovuto per interventi di ristrutturazione e di ampliamento di edifici unifamiliari. Difeso dagli avvocati Alessandro Antonio Murrieri ed Elena De Lorenzis,il cittadino ha chiesto al giudice di rivedere le somme versate al municipio casaranese da lui ritenute ingiuste e spese per un progetto di ampliamento del 20% della propria abitazione nel cosiddetto “Piano casa”. Ma se le opere non superano quella percentuale, il contributo non era dovuto. E così è stato. Pertanto, con sentenza del 24 marzo, il Tribunale amministrativo ha dato ragione ai legali del cittadino, condannando l’amministrazione comunale al rimborso delle somme indebitamente corrisposte.