
Spesa farmaceutica ancora fuori controllo, la Puglia si riconferma una delle Regioni con lo sforamento più importante. Troppe farmaci, in ospedale e a casa. E la Puglia continua a splafonare il limite imposto dalla normativa nazionale. Si spende il 19% in più rispetto a ciò che si potrebbe e dovrebbe. I dati diffusi dall'Agenzia del Farmaco (AIFA) confermano il trend ormai consolidato per la Puglia: da gennaio a novembre 2015 in questa regione si sono spesi 293 milioni di euro in più rispetto al tetto imposto dal Ministero, in termini percentuali il 19,22. Nello specifico, i farmaci prescritti in ospedale hanno superato il limite di 149 milioni di euro (il 5,9% in più), mentre nella spesa territoriale si è registrato uno splafonamento di143 milioni di euro (13,50% in più). Un trend, come detto, che si ripete da anni e non si riesce ad arginare nonostante l'introduzione dell'euro di ticket. Il risultato, difatti, è stato prescrivere più farmaci con meno ricette: di queste ultime ne sono state emesse 734mila in meno. Il trend è comune in tutte le regioni, ad accezione di Veneto, Valle d'Aosta e province autonome di Trento e Bolzano. Ammonta a 1,8 miliardi di euro, in Italia, lo sfondamento complessivo della spesa farmaceutica a carico del Servizio sanitario nazionale tra gennaio e novembre 2015. Cifre che, spiega l'Aifa, si devono ''all'introduzione dei nuovi farmaci per la cura dell'epatite C. Il dato potrebbe inoltre essere parziale a causa dell'incompleta trasmissione dei dati delle Regioni all'Nsis (il sistema informativo del ministero della Salute)''. Fonte: BariSette.it