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Rapine in serie dal 2011 al 2013, all’alba scattano le manette per quattro persone

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Leccesette
Una banda di rapinatori seriali, tutti di Ugento, hanno messo a segno 14 rapine tra il 2011 e il 2013 in numerosi comuni del basso Salento.  Sceglievano un obiettivo e agivano con velocità e ferocia: due, anche tre colpi al giorno. Ci sono voluti anni di indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Casarano e un lavoro certosino degli uomini della Polizia Giudiziaria per incrociare tutti gli indizi e incastrare la banda che tra il 2011 e il 2013 ha messo a segno 14 rapine (di cui una non andata a buon fine) nel basso Salento a farmacie, uffici postali, stazioni di servizio, tabaccherie e supermercati. I Comuni colpiti sono Ugento, Melissano, Patù, Taviano, Gemini, Casarano.   Gli arresti sono scattati questa mattina all'alba e hanno riguardato quattro persone, tutte di Ugento: Daniele De Iana di 25 anni, i fratelli Andrea e Vincenzo Minicozzi di 30 e 27 anni, Salvatore De Gaetani di 32 anni. Si tratta di rapinatori seriali “di professione”: De Iana e Minicozzi erano già agli arresti domiciliari per fatti analoghi. Una quinta persona, Donato Parrotto di 40 anni di Casarano, è tuttora indagato in quanto non è stata accertata la sua partecipazione alle rapine. La chiave di volta delle indagini è partita, però, proprio dalla sua presenza sul luogo di un colpo sfumato: quello ad una tabaccheria di Melissano nel 2012. In quell'occasione la banda dovette desistere dall'agire per la presenza di una pattuglia dei carabinieri di passaggio. Nella fuga a piedi Parrotto si spogliò abbandonando in strada passamontagna e indumenti. Il giorno dopo torno sul posto per recuperarli ma ci avevano pensato già i militari: i suoi gesti, documentati dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, lo hanno incastrato. L'analisi delle sue amicizie e frequentazioni, intercettazioni telefoniche, geolocalizzazioni e le tracce di Dna lasciate sui luoghi delle rapine hanno consentito di risalire ai componenti della banda. I quattro agivano sempre nello stesso modo: rubavano un auto di piccola cilindrata un paio di giorni prima per studiare bene l'obiettivo da colpire, poi entravano in azione- in due, tre o quattro – armati con fucili e pistole. Ogni assalto durava pochi minuti, tanto che avevano il tempo di mettere a segno un'altra rapina nella stessa giornata. Spesso, oltre cher dai titolari, si facevano consegnare soldi e preziosi anche dai presenti e non esitavano a sparare colpi in aria, come accaduto all'ufficio postale di Patù nel 2011 e nel corso della rapina ad una famiglia di commercianti ad Ugento nel 2012. Le rapine per le quali si ritengono responsabili i quattro soggetti tratti in arresto nell’operazione “Stop and go” sono le seguenti: 3 Maggio 2011 a Morciano di Leuca(mattinata)- rapina presso Ufficio Postale; 9 Novembre 2011 a Patù (mattinata)- rapina presso Ufficio Postale; 7 Dicembre 2011 a Ugento (serata) - rapina consumata presso distributore di carburanti; 31 Dicembre 2011 a Ugento (serata) -  rapina consumata presso distributore di carburanti; 8 Marzo 2012 a Ugento SP Ugento-Casarano Serata (serata) - rapina consumata presso  distributore di carburanti; 26 Marzo 2012 Casarano SP Casarano-Ugento (serata) - rapina presso distributore di carburanti e bar presente nella stazione di servizio; 26 Maggio 2012 a Ugento (tarda serata) - rapina a danno dei titolari di supermercato; 13 Settembre 2012  a Ruffano (serata) - rapina presso distributore di carburanti; 20 Settembre 2012 a Ruffano (serata) - rapina presso Farmacia; 20 Settembre 2012 a Ruffano (serata) - rapina presso negozio autoricambi; 21 Settembre 2012 Casarano SP Casarano-Maglie (serata) - rapina presso distributore di carburanti e bar presente nella stazione di servizio; 22 Settembre 2012 Ugento località Gemini di Ugento (serata) – rapina presso rivendita tabacchi 18 Ottobre 2012 in Melissano (serata)- tentata rapina presso rivendita tabacchi; In ogni rapina si è fatto uso di armi(pistola o fucili), in qualche rapina esplosi anche colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio, utilizzando autoveicoli o motoveicoli risultati provento di furto.        

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