L'anziano era maltratrattato dalla figlia e dal geero con i quali conviveva e che manteneva economicamente. Marito e moglie di Taurisano maltrattavano 91 anni insultandolo e picchiandolo. Le angherie venivano perpetrate tra le pareti domestiche dove l'anziano conviveva con la figlia C.M. di 43 anni e L.P. Di 51. A seguito delle indagini degli agenti del Commissariato di Taurisano, nei confronti dei due coniugi è stata eseguita l’ordinanza di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di farvi rientro senza preventiva autorizzazione, di non comunicare con la persona offesa, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce Carlo Cazzella. Il provvedimento è scaturito dopo alcuni interventi effettuati dal personale della Sezione Volanti, relativi ad episodi di violenze e soprusi subiti dalla vittima. I due avevano nei confronti dell'anziano un atteggiamento violento, autoritario e minaccioso; in alcune occasioni avevano anche disegnato delle croci sullo specchio della sua camera e posizionato delle croci sul letto, augurandogli implicitamente di morire. Tutto ciò aveva procurato al 91enne sofferenze fisiche e morali tali da rendergli la convivenza insostenibile. L’anziano veniva anche costretto a dare continuamente somme di denaro extra rispetto alle spese familiari, alle quali provvedeva egli stesso, ricevendo come ringraziamento l’epiteto di “maiale”. I due coniugi lo hanno anche aggredito fisicamente in più circostanze anche con l’uso di armi improprie - bastoni e bottiglie - tanto da costringerlo più volte ad abbandonare l’abitazione domestica per sottrarsi alle loro angherie e rifugiarsi dalle altre figlie. Il personale del Commissariato è riuscito anche a documentare in maniera precisa alcuni episodi relativi alle aggressioni. in particolare nel gennaio del 2015, l'anziano fu colpito con un bastone e ferito al dito medio della mano destra con la quale l’anziano aveva cercato di ripararsi; nel febbraio del 2016 fu colpito con una bottiglia in testa che gli cagionò un trauma alla regione parietale sinistra, dichiarato guaribile in giorni 10. Fatti aggravati perché commessi approfittando dell’età della persona offesa e delle sue difficoltà di deambulazione e quindi in condizioni di debolezza.