
Il sassofonista salentino è stato chiamato per partecipare al “Manu Katchè & Friends”. In concerto all’Olympia di Parigi: per il sassofonista salentino Raffaele Casarano una prestigiosa tappa della sua carriera: “Ogni musicista che si rispetti ha sognato almeno una volta nella vita di suonare all’Olympia di Parigi. Per me questo sogno si realizzerà il prossimo aprile, quando suonerò con Manu Katchè e con alcuni dei più grandi musicisti del mondo, fra i quali c’è Sting”. Non nasconde l’emozione il sassofonista salentino Raffaele Casarano che, appunto, il prossimo 7 aprile, sarà ospite del “Manu Katchè & Friends”, un evento di beneficenza con cui il celebre batterista franco-ivoriano raccoglie fondi per finanziare gli studi musicali di alcuni giovani che, altrimenti, non ne avrebbero la possibilità. Per farlo, Katchè ha voluto accanto a sé un cast stellare composto da star del calibro di Sting, Noa, Stephan Eicher, Richard Bona e Raul Midon. Con Sting, Peter Gabriel e Tracy Chapman, nel 1988, il batterista ha partecipato alla tournée mondiale di Amnesty International, circostanza, che insieme alla sua collaborazione nell’album “So” di Gabriel lo ha lanciato come uno dei batteristi migliori del mondo. Solo per citare qualche esempio, ha suonato, oltre a Gabriel, Sting e Chapman, con Jeff Beck, Dire Straits, Herbie Hancock, Simple Minds, Tears For Fears, Eurythmics, Youssou N’Dour. In Italia, ha lavorato con calibri da novanta come Claudio Baglioni, Pino Daniele e Mango. Katchè, nel 2014, ha voluto Casarano con sé nel suo tour europeo e lo stesso anno l’artista è stato ospite al Locomotive Jazz Festival, in una serata da tutto esaurito, in cui coinvolse e appassionò il pubblico dell’Anfiteatro di Lecce.