I finanzieri hanno fermato un gommone che a bordo aveva sette quintali di marijuana. Arrestati i due scafisti. Procedeva in mare aperto a luci spente: è stato questo dettaglio a insospettire i finanzieri che, impegnati in attività di controllo e monitoraggio delle coste baresi, hanno intimato l’alt a un potente gomme diretto in Puglia. Segnale che però ha prodotto l’effetto contrario: il gommone ha cambiato rotta e aumentato la velocità. Ne è nato un inseguimento terminato con l’arresto dei due scafisti e il sequestro di un ingente quantitativo di droga. Si tratta di sette quintali di marijuana del valore di mercato superiore ai sette milioni di euro. I due uomini arrestati per traffico internazionale di stupefacenti e violazione delle norme sulla sicurezza della navigazione, hanno 40 e 45 anni e sono di origini albanesi. L’intervento è stato condotto dalle unità del reparto operativo aeronavale di Bari, in collaborazione con quelle del gruppo aeronavale di Taranto specializzato in operazioni a largo raggio e del centro di coordinamento locale per l’operazione “Triton” dell’Agenzia europea Frontex. Fonte: Barisette.
I finanzieri hanno fermato un gommone che a bordo aveva sette quintali di marijuana. Arrestati i due scafisti. Procedeva in mare aperto a luci spente: è stato questo dettaglio a insospettire i finanzieri che, impegnati in attività di controllo e monitoraggio delle coste baresi, hanno intimato l’alt a un potente gomme diretto in Puglia. Segnale che però ha prodotto l’effetto contrario: il gommone ha cambiato rotta e aumentato la velocità. Ne è nato un inseguimento terminato con l’arresto dei due scafisti e il sequestro di un ingente quantitativo di droga. Si tratta di sette quintali di marijuana del valore di mercato superiore ai sette milioni di euro. I due uomini arrestati per traffico internazionale di stupefacenti e violazione delle norme sulla sicurezza della navigazione, hanno 40 e 45 anni e sono di origini albanesi. L’intervento è stato condotto dalle unità del reparto operativo aeronavale di Bari, in collaborazione con quelle del gruppo aeronavale di Taranto specializzato in operazioni a largo raggio e del centro di coordinamento locale per l’operazione “Triton” dell’Agenzia europea Frontex. Fonte: Barisette.