
Respinto il ricorso dei proprietari: il portale d’ingresso sarà demolito e ricostruito ex novo. Si sbloccano i lavori del rondò Masseria Grande. Il Tar di Lecce, III Sezione, presieduto dal Consigliere Enrico D’Arpe con ordinanza del 30 Settembre 2015 ha rigettato la richiesta, avanzata dai proprietari della Masseria Grande, di sospendere i lavori per la demolizione e ricostruzione del portale d’ingresso e del muro di recinzione finalizzati alla realizzazione di un rondò nei pressi della zona industriale di Casarano per mettere in sicurezza l’incrocio per accedere allo stesso Comune. Il progetto, che prevede la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza della Strada Prov.le 361 “Maglie – Collepasso” con il collegamento tra la S.P. 69 e la S.P. 198, era stato approvato sin dal 2010 dalla Giunta Provinciale e dal Comune di Collepasso, ma aveva incontrato numerosi ostacoli ed intralci, tra i quali un provvedimento di sequestro giudiziario disposto dall’Autorità giudiziaria sul presupposto che il portale d’ingresso della Masseria Grande fosse gravato da vincolo di carattere storico o archeologico. Dopo una consulenza tecnica ed un approfondimento istruttorio la Procura della Repubblica nel settembre 2014 aveva disposto la rimozione dei sigilli al fine di consentire la demolizione e ricostruzione del portale e del muro di recinzione della masseria storica, ma i proprietari della masseria avevano proposto due ricorsi dinanzi al TAR Lecce per bloccare l’occupazione dell’area e la esecuzione dei lavori. Contro i ricorsi promossi dai proprietari privati si sono costituiti dinanzi al TAR sia la Provincia di Lecce, con l’Avvocatura Provinciale, sia i Comuni di Collepasso e Casarano, con l’avvocato Francesco Baldassarre. Il TAR Lecce presieduto dal Consigliere D’Arpe, ha accolto le eccezioni difensive di irricevibilità, inammissibilità ed infondatezza sollevate dalle Amministrazioni resistenti rigettando la richiesta di sospendere la esecuzione dei lavori. Soddisfatti i sindaci del comune di Collepasso, Paolo Menozzi, e di Casarano, Gianni Stefano: “La decisione del TAR Lecce, che consente di completare un’opera pubblica di rilevanza strategica per l’intera comunità salentina, poiché attraverso la rotatoria sarà finalmente messo in sicurezza un incrocio estremamente pericoloso che ha già registrato in passato ed anche recentemente incidenti mortali e si porrà fine ai notevoli disagi dei cittadini e delle imprese per le interruzioni e le deviazioni del percorso stradale”. “Il progetto modificato -spiega il primo cittadino di Collepasso- in seguito all’intervento del Comune consentirà comunque di preservare il portale d’ingresso di questa masseria storica attraverso la sua fedele ricostruzione e ricollocazione in una posizione arretrata per consentire la realizzazione del rondò”.