
I carabinieri hanno fermato un 57enne. Nei guai anche un’altra persona accusata di ricettazione. Ha approfittato di un attimo di distrazione per rubare la borsa di un avvocato, ma grazie al gps del tablet è stato rintracciato e arrestato. A finire nei guai, un 57enne, Giuseppe Greco, 57enne con precedenti di polizia, domiciliato a Surbo: a chiamare i carabinieri, ieri mattina, un avvocato che si era accorto della sparizione della borsa poggiata su un tavolo posto a disposizione degli avvocati all’interno degli uffici giudiziari di via Brenta. La borsa conteneva varia documentazione e un tablet. I carabinieri, con la collaborazione della vittima, hanno inziato a seguire il segnale gps. Il sistema ha portato i carabinieri a seguire la traccia lungo varie strade, da viale Porta D’Europa a Via Ungaro, quindi da Piazza Indipendenza verso Viale della Libertà, passando da Via Volturno e Via Lucca. Ed è stato proprio in Via Libertà che il segnale è stato finalmente raggiunto nei pressi di alcune attività commerciali. I carabinieri a quel punto hanno chiesto alla vittima di inviare un segnale acustico al tablet: l’allarme proveniva da uno scantinato non troppo distante. All’interno c’era Greco con il tablet L’uomo è stato condotto in caserma. I carabinieri hanno accertato che il 47enne era stato all’interno degli uffici giudiziari di Via Brenta, dove, approfittando dell’occasione, si era impossessato della borsa dell’avvocato. Greco, dopo essersi tenuto per sé il tablet, aveva ceduto ad un suo conoscente la borsa del professionista. A quel punto G.B.A., 61 enne compaesano di Greco, è stato invitato a presentarsi in caserma a consegnare la borsa appartenente all’avvocato, priva però di tutta la documentazione che vi era all’interno, senza saper riferire il logo dove se n’era disfatto. Al termine di tutta l’attività, veniva contattato il Pm di turno presso la Procura di Lecce, nella persona del Carducci, il quale ha disposto la traduzione di Giuseppe Greco agli arresti domiciliari per il reato di furto aggravato, e la denuncia in stato di libertà a carico di G.B.A. per ricettazione. La borsa ed il tablet sono stati restituiti alla vittima.