
A presentarla la senatrice del M5, Daniela Donno, che chiede con urgenza il monitoraggio e la bonifica dell’area: “Troppi tre impianti attivi in una città di 12mila abitanti”. “Servono il monitoraggio e la bonifica della discarica di Cavallino”: a sostenerlo è la senatrice del M5S, Daniela Donno, che ha presentato una interrogazione parlamentare ai ministri dell’Ambiente e della Salute. “Sono davvero troppi tre impianti attivi in una piccola città di 12mila abitanti, che si trovano costretti a respirare le emissioni di discariche e impianti di trattamento rifiuti costruiti a due passi dalle abitazioni e dalle scuole. Con il rischio più volte sollevato da Arpa, Asl, e CSA (Centro Salute Ambiente Provincia di Lecce) che il percolato contamini la falda acquifera profonda”. “Una delle prime emergenze ambientali di cui mi sono occupata – afferma la senatrice – è stata la discarica di Cavallino, dove gli interventi sono ormai improcrastinabili. L’aumento dei tumori alla vescica, così come evidenziato dagli ultimi registri della Asl di Lecce, sono il segnale, secondo Asl, Arpa e Lilt, di un crescente inquinamento ambientale”. “La stessa Arpa – prosegue - nel ‘Report ambiente e salute in provincia di Lecce’ ha evidenziato la ‘netta [...] preponderanza della contaminazione associata alla presenza di discariche’, mentre Asl ha raccomandato un monitoraggio per la rilevazione dei pesticidi in falda (glifosate) e del PCBs, diossina tossica derivante dal percolato. È questa la conseguenza di una gestione emergenziale dei rifiuti, fatta fino ad oggi senza un’adeguata pianificazione nazionale e regionale”. Per la senatrice penta stellata, è necessario ed urgente un tempestivo provvedimento che realizzi in maniera efficace un quadro di pianificazione della gestione dei rifiuti.