Riunione fiume nella mattinata a Palazzo dei Celestini, con ben 25 punti all’ordine del giorno: tra i temi il futuro della partecipata e il no all’accordo che penalizzerebbe le produzione agricole made in Italy. 25 punti all’ordine del giorno nella seduta straordinaria del consiglio provinciale, convocato stamattina a Palazzo dei Celestini. I lavori si sono aperti con le comunicazioni del presidente Antonio Gabellone e nello specifico con la delibera che affida la supplenza per l’esercizio delle funzioni di consigliere provinciale, in sostituzione del consigliere Mauro Gaetani, al neo consigliere Gabriele Caputo, così come accertato dal prefetto di Lecce. Si è quindi passati alla discussione di due interrogazioni (primo firmatario il consigliere provinciale Nunzio Dell’Abate) riguardanti l’affidamento di lavori a ditte esterne della Provincia e la possibilità di destinare parte delle somme derivanti dalle sanzioni per violazione del codice della strada ad Alba Service. Il presidente Antonio Gabellone ha rimarcato e ricordato come “la problematica relativa ai lavoratori di Alba Service sia ormai stata trasferita ad un Tavolo tecnico, presieduto dal prefetto, in cui ogni attività viene monitorata e concertata da istituzioni e rappresentati dei lavoratori”: “Volontà e responsabilità comune di tutte le parti – ha precisato - è quella di salvare Alba Service, nonostante i tagli imposti dal governo soprattutto in materia di società partecipate”.. Il consiglio ha poi approvato con 6 voti favorevoli e 2 astenuti l’affidamento dei sistemi di rilevamento automatici di infrazioni al Codice della Strada, installati sulle strade provinciali, alla ditta Vigeura, già affidataria del servizio di fornitura-noleggio della strumentazione, i cui termini contrattuali erano scaduti lo scorso febbraio. È stato discussa ed approvata all’unanimità una proposta di delibera (a firma dei consiglieri Scorrano, Coppola, Siciliano e Dell’Abate) avente ad oggetto “Accordo Trans-Atlantico su commercio e investimenti (TTIP)”, argomento che vede molte amministrazioni comunali salentine impegnate ad evitare un accordo che penalizza le produzioni agricole e le aziende del made in Italy. Con la delibera, il consiglio provinciale esprime il proprio totale dissenso nei confronti del Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti (TIPP), in corso di negoziazione tra Stati Uniti e Unione Europea. Contestualmente lo stesso consiglio ha impegnato Gabellone ad intraprendere tutte le azioni di pressione di propria competenza colte a promuovere il ritiro da parte del governo italiano, nell’ambito del Consiglio europeo, dal Ttip e, in subordine, alla sua non approvazione da parte del Parlamento europeo; a promuovere, presso i cittadini del nostro territorio e presso gli enti locali, azioni di sensibilizzazione e mobilitazione contro il Ttip, in quanto nel trattato verrebbe leso il principio costituzionale della sovranità delle autonomie locali; ad inviare la deliberazione all’Anci, al Consiglio Regionale, al Consiglio dei Ministri, al Parlamento Italiano ed Europeo ed alla Commissione Europea. Con 6 voti favorevoli e 2 astenuti, infine, è stata approvata la nuova Macrostruttura dei Servizi Provinciali con la previsione di 16 posizioni dirigenziali.
Riunione fiume nella mattinata a Palazzo dei Celestini, con ben 25 punti all’ordine del giorno: tra i temi il futuro della partecipata e il no all’accordo che penalizzerebbe le produzione agricole made in Italy. 25 punti all’ordine del giorno nella seduta straordinaria del consiglio provinciale, convocato stamattina a Palazzo dei Celestini. I lavori si sono aperti con le comunicazioni del presidente Antonio Gabellone e nello specifico con la delibera che affida la supplenza per l’esercizio delle funzioni di consigliere provinciale, in sostituzione del consigliere Mauro Gaetani, al neo consigliere Gabriele Caputo, così come accertato dal prefetto di Lecce. Si è quindi passati alla discussione di due interrogazioni (primo firmatario il consigliere provinciale Nunzio Dell’Abate) riguardanti l’affidamento di lavori a ditte esterne della Provincia e la possibilità di destinare parte delle somme derivanti dalle sanzioni per violazione del codice della strada ad Alba Service. Il presidente Antonio Gabellone ha rimarcato e ricordato come “la problematica relativa ai lavoratori di Alba Service sia ormai stata trasferita ad un Tavolo tecnico, presieduto dal prefetto, in cui ogni attività viene monitorata e concertata da istituzioni e rappresentati dei lavoratori”: “Volontà e responsabilità comune di tutte le parti – ha precisato - è quella di salvare Alba Service, nonostante i tagli imposti dal governo soprattutto in materia di società partecipate”.. Il consiglio ha poi approvato con 6 voti favorevoli e 2 astenuti l’affidamento dei sistemi di rilevamento automatici di infrazioni al Codice della Strada, installati sulle strade provinciali, alla ditta Vigeura, già affidataria del servizio di fornitura-noleggio della strumentazione, i cui termini contrattuali erano scaduti lo scorso febbraio. È stato discussa ed approvata all’unanimità una proposta di delibera (a firma dei consiglieri Scorrano, Coppola, Siciliano e Dell’Abate) avente ad oggetto “Accordo Trans-Atlantico su commercio e investimenti (TTIP)”, argomento che vede molte amministrazioni comunali salentine impegnate ad evitare un accordo che penalizza le produzioni agricole e le aziende del made in Italy. Con la delibera, il consiglio provinciale esprime il proprio totale dissenso nei confronti del Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti (TIPP), in corso di negoziazione tra Stati Uniti e Unione Europea. Contestualmente lo stesso consiglio ha impegnato Gabellone ad intraprendere tutte le azioni di pressione di propria competenza colte a promuovere il ritiro da parte del governo italiano, nell’ambito del Consiglio europeo, dal Ttip e, in subordine, alla sua non approvazione da parte del Parlamento europeo; a promuovere, presso i cittadini del nostro territorio e presso gli enti locali, azioni di sensibilizzazione e mobilitazione contro il Ttip, in quanto nel trattato verrebbe leso il principio costituzionale della sovranità delle autonomie locali; ad inviare la deliberazione all’Anci, al Consiglio Regionale, al Consiglio dei Ministri, al Parlamento Italiano ed Europeo ed alla Commissione Europea. Con 6 voti favorevoli e 2 astenuti, infine, è stata approvata la nuova Macrostruttura dei Servizi Provinciali con la previsione di 16 posizioni dirigenziali.