
I profughi bloccati al confine con la Macedonia potrebbero scelgliere di raggiungere l'Italia passando dall'Albania e attravesare il Canale d'Otranto. Dalla Grecia all'Albania in pullman e poi da lì in barca verso il Salento. E' questa la nuova tratta che i trafficanti di migranti starebbero “offrendo” ai profughi – soprattutto siriani- che premono alle frontiere chiuse della Macedonia. Dalle 2 alle 3mila euro: questa la tariffa per imbarcarsi su un piccolo natante- che sfugge più facilmente ai controlli- e percorrere nottetempo le 45 miglia nautiche che separano le coste albanesi da quelle salentine. La compravendita di viaggi della speranza sarebbe già iniziata sia nel campo profughi di Idomeni sia su internet attraverso profili Facebook che gli investigatori italiani e albanesi stanno monitorando da tempo. Il rischio concreto è che il flusso di migranti possa partire fra poche settimane. “Non c'è alcuna avvisaglia concreta che questo stia per accadere” - commentato oggi il Procuratore Capo di Lecce Cataldo Motta - il percorso più comodo per i migranti rimane quello per via terrestre. Se dovesse accadere gli strumenti per l'accoglienza non ci mancano. Il passato ci da ragione di questo. Tuttavia – ha concluso- non fasciamoci la testa prima di romperla”. Intanto a Taranto è quasi ultimata la realizzazione dell'hotspot per l'identificazione dei migranti.L'area, di circa 10mila metri quadrati, ospiterà i punti di accoglienza: alloggi prefabbricati che potranno offrire ospitalità a 300 migranti alla volta, mensa, tensostruttura e presidi sanitari. L'appalto dei lavori, per un importo di circa 900 mila euro, è stato affidato da Invitalia ad una ditta di Trepuzzi, la quale è stata incaricata della fornitura e messa in opera, del trasporto, dell'installazione, del montaggio e della manutenzione delle strutture per l'accoglienza migranti.