
Manifesto di Cambiamo Insieme e Ideale Futuro, Udc, Forza Italia e Rifondazione Comunista, Giovani Democratici e del collettivo Fare Sinistra. Un fronte comune per le dimissioni del sindaco Alfredo Cacciapaglia. A chiedere un passo indietro al primo cittadino Cambiamo Insieme, Ideale Futuro, all’Udc, Forza Italia e Rifondazione Comunista, Giovani Democratici e del collettivo Fare Sinistra, firmatari di un manifesto apparso in questi giorni sui muri di Parabita. Due i piani d’accusa, quello morale, che riguarda la recente inchiesta in cui è stato coinvolto l’ex vicesindaco Giuseppe Provenzano: “Fatti di una gravità inaudita e strettamente connessi alle attività svolte nell’ambito dell’Amministrazione comunale. È altissimo il rischio che tali fatti possano provocare lo scioglimento del consiglio comunale. Nella malaugurata ipotesi che ciò si dovesse verificare, l’intera comunità parabitana sarebbe costretta a pagare un prezzo ingente sul piano sociale, economico e culturale”. Il secondo piano, quello amministrativo: “Questa maggioranza non ha mai promosso alcuna idea di sviluppo della comunità; sono pessime le condizioni del decoro urbano, della manutenzione dei manti stradali e del verde pubblico; le attività economiche sono lasciate sole davanti ad una crisi senza precedenti; la vessazione fiscale nei confronti dei cittadini e delle imprese; la riorganizzazione gli uffici comunali secondo logiche demenziali e punitive, con paralisi della macchina burocratica e creato danni ai cittadini. Il rischio, per le minoranze, è che Parabita, per la prima volta nella sua nobile storia, “subisca l'onta indelebile dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale.