
Accolto il ricorso di un automobilista presentato dagli avvocati Alfredo Matranga e Rosario Maletta contro il Comune di Vernole. Annullata una multa ad un automobilista “colpevole” di aver attraversato l’incrocio col semaforo proiettante luce rossa. Lo ha stabilito il Giudice di Pace di Lecce, Franco Giustizieri, accogliendo il motivo del ricorso con cui il ricorrente, assistito dagli avvocati Alfredo Matranga e Rosario Maletta, ha censurato, tra l’altro, l’errata applicazione della strumentazione elettronica utilizzata per il rilevamento dell’infrazione, non immediatamente contestata all’autore della violazione, da parte degli agenti della polizia municipale di Vernole. Secondo il Giudice, per accertare questo tipo d’infrazione con i soli rilievi fotografici occorre che questi siano chiari ed inequivocabili. Viceversa, ha proseguito ancora il Giudice di Pace, nel caso del ricorrente “stante la palese illeggibilità della targa del veicolo sanzionato e la non certezza quindi dell’appartenenza al ricorrente, il Comune di Vernole, non solo non ha fornito la prova del corretto funzionamento dello strumento, ma non ha esibito documentazione che convincesse il Giudicante dell’esatta situazione contraria. Infatti, lo strumento con cui è stata effettuata la rilevazione risulta il Photored F17D Matr. 0021, che non ha avuto successivi decreti di conferma dell’omologazione effettuata da parte dell’organo accertatore, né dalla ditta operatrice”. In base alle prescrizioni del Ministero dell’Interno tutte le apparecchiature che sono destinate ad essere impiegate esclusivamente con la presenza di un operatore di polizia stradale, devono essere sotto controllo per tutta la durata dei rilevamenti. “Poiché, al contrario -sottolineano gli avvocati- nel verbale si legge che non si è proceduto alla contestazione immediata perché la pattuglia era impegnata in altra contestazione senza indicare le reali ragioni che ne hanno provocato l'impedimento, il Giudice ha ritenuto che sia venuto meno uno dei presupposti stessi del corretto funzionamento della strumentazione utilizzata dall’agente accertatore: cioè la presenza fissa dell’operatore di polizia stradale”.