
Uno dei due autori della truffa, entrambi denunciati, era sottoposto a sorveglianza speciale e all’obbligo di dimora: tutto è nato da una denuncia di una cittadina leccese. Truffe online, nonostante avesse l’obbligo di dimora e fosse sottoposto a sorveglianza speciale: finisce nei guai un 34enne palermitano, B. B., scoperto in azione a seguito della denuncia di una 50enne leccese, finita nella “rete” e raggirata nell’acquisto di uno strumento musicale. Con lui, denunciato anche il suo complice, sempre di Palermo. Tutto è cominciato il 15 dicembre scorso, quando la donna si è presentata all’Ufficio denunce della Questura di Lecce, riferendo di avere cercato di acquistare uno strumento musicale marca “Native Instrument” modello “Traktor S8”, messo in vendita con un annuncio sul sito online denominato “Mercatino Musicale” per il quale aveva versato la somma di € 630,00 tramite bonifico bancario, adeguatamente documentato, senza ricevere merce in cambio. Dagli elementi forniti nella denuncia, partiva l’attività investigativa che portava ad accertare come il numero di telefono della compagnia telefonica Wind, utilizzato per le comunicazioni tra l’acquirente e venditore fosse intestato a un 53enne siciliano, residente a Palermo, mentre l’Iban su cui era stato effettuato il versamento della somma di € 630,00 per l’acquisto dell’oggetto, fosse intestato a B. B. palermitano del’81. Dopo aver effettuato ulteriori accertamenti, i poliziotti appuravano che B. B., nella data in cui era stata perpetrata la truffa aggravata, risultasse sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora: pertanto, veniva denunciato per violazione degli obblighi e truffa aggravata; nei guai anche l’altro palermitano, denunciato per concorso nella truffa.