
Venerdì 19 febbraio da Liberrima la prima presentazione di “Ti vedo”, romanzo d’esordio del giornalista Mauro Bortone. Una scrittura raffinata e al tempo spregiudicata, storie complesse che s’intrecciano sullo sfondo di paesaggi rappresentati con la precisione di una fotografia ed il calore di un dipinto, immersioni nell’animo di personaggi tanto ben delineati da avere l’impressione di conoscerli, il tutto in una struttura narrativa tutt’altro che banale. “Ti vedo”, romanzo d’esordio del giornalista Mauro Bortone, non sembra un’opera prima. Esordiente è lo scrittore, ma nel suo lavoro non vi è traccia di inesperienza. Nessun cedimento, nessuna sbavatura, nessun orpello. Mauro Bortone è fin dall’esordio uno scrittore navigato. Nonostante sia lontano dalla scrittura asciutta che caratterizza il suo lavoro da giornalista, dimostra di sapersi barcamenare benissimo anche nelle acque alte e piene di insidie del testo narrativo. Tre le storie, anzi quattro, che si intrecciano intorno ad un unico fil rouge, rappresentato dalla quella spinta vitale verso il cambiamento che caratterizza i protagonisti e al tempo le ambientazioni. Tutto cambia, o meglio tutto dovrebbe cambiare, cosicché i punti di riferimento – anche del lettore - si spostano, costringendo a virate improvvise, cadute rovinose, continui riadattamenti. A costringere a brusche frenate e altrettanto rapide accelerate è anche il ritmo stesso del romanzo: spesso sostenuto, rallenta d’improvviso quando descrive. La penna dell’autore, quasi fosse una macchina da presa, consente al lettore di soffermarsi su particolari che rischiano altrimenti di sfuggire. Emergono così elementi delle ambientazioni che diventano simboli, come quando in un Salento accarezzato e addolcito dalla nostalgia di un fuori sede, l’aggressiva presenza dei cartelloni pubblicitari o dei fili aggrovigliati (quanto la stessa vicenda) del filobus, racconta le ambizioni di una piccola Lecce, poco ricamata e troppo barocca, con le ambizioni della metropoli e con le frustrazioni della provincia. Riccardo, Marco, Arturo, e la voce narrante di Dario, i protagonisti “al limite” di “Ti vedo”, attraverso la penna di Mauro Bortone ben rappresentano le ambizioni e le necessità di una intera generazione alla continua ricerca di riscatto. Venerdì 19 febbraio, alle 19, la prima presentazione del libro presso la libreria Liberrima di Lecce.