
Presa di posizione dell’associazione consumatori contro la cessione a privati dei due beni culturali del Salento, il cui futuro al momento pare incerto: “Si garantisca la piena fruibilità collettiva”. Adoc Lecce, associazione per la tutela dei consumatori, prende posizione sulle vicende che stanno interessando il futuro di due beni culturali di proprietà provinciale come Palazzo Comi a Lucugnano di Tricase, sede di una Biblioteca e Casa Museo del poeta salentino, e il Museo di Storia Naturale del Salento di Calimera. Il presidente provinciale, Alessandro Presicce, evidenzia come i due luoghi rappresentino dei “simboli” di cultura per il territorio, ribadendo la richiesta che rimangano in proprietà pubblica, “la sola – dichiara - che può con certezza garantire la piena fruibilità collettiva e la continuità di un uso libero, gratuito, mai assoggettato a logiche di mercato”. In nome della articolo 9 della Costituzione Repubblicana, Adoc chiede che il Ministero dei Benio culturali disponga un immediato sostegno finanziario a favore del Museo di Storia Naturale del Salento a Calimera e che la Provincia di Lecce ritiri la delibera di affitto trentennale che prevede il passaggio della struttura in mani private senza vincoli con l'attività attuale. Inoltre pieno sostegno viene dato alle petizioni che in queste ore sono lanciate per questi due contenitori culturali, con l’appello al Presidente Gabellone e al Ministro Franceschini affinché si adoperino per il salvataggio delle due strutture.