
Proseguono le ricerche in mare degli eventuali dispersi, dopo il drammatico sbarco di ieri notte, in cui ha perso la vita una donna appena 30enne. Sommozzatori e mezzi a lavoro da questa mattina. Continuano al largo di Leuca le ricerche coi mezzi della Guardia costiera e con l’ausilio delle altre forze dell’ordine le ricerche degli eventuali dispersi del gruppo di 42 migranti, arrivati sulle coste salentine nella notte tra il 10 e l’11 gennaio. Uno sbarco drammatico, in cui gli scafisti, stando ai racconti dei sopravvissuti, non avrebbero esitato a gettato in mare alcuni dei passeggeri, causando la morte di una donna, appena 30enne, di origine somala. 36 sono finora le persone rintracciate, tra mare e terra, sette finite in ospedale per ipotermia (tranne una donna per una frattura). Quattro migranti sarebbero fuggiti dopo lo sbarco. Potrebbe esserci, dunque, una sola persona dispersa. Dopo i pattugliamenti notturni dei mezzi della Capitaneria di porto di Gallipoli, da questa mattina sono a lavoro i carabinieri e i vigili del fuoco del nucleo sommozzatori di Bari.