
La classifica prende in considerazione le recensioni e i commenti lasciati dagli utenti del motore di ricerca alberghi. Lecce al sesto gradino. Lecce tra le dieci mete mondiali con la migliore reputazione on-line. Il capoluogo è al sesto posto nella Global Reputation Ranking stilata come ogni anno dall’osservatorio del metamotore di ricerca Trivago che ha analizzato oltre 200 milioni di recensioni pubblicate su più di 250 siti di prenotazione. La classifica mondiale è stata stilata attribuendo un coefficiente con soglia massima 100 a ogni destinazione. L'Italia si conferma una delle località più amate con quattro mete fra le prime dieci al mondo: new entry seconda in classifica c'è Matera, subito dopo la turca Göreme; San Gimignano al terzo posto, Lecce al sesto posto e Sorrento al nono gradino. "L'ottimo risultato in classifica dell'industria ricettiva italiana è dovuto alla reputazione di destinazioni sparse in ogni angolo del Paese" commentano da Trivago. In effetti, scorrendo la graduatoria l'Italia mette insieme anche altri due gioielli del centro Italia come Assisi (13esima) e Lucca (14esima). “Il sesto posto in classifica della città di Lecce è un riconoscimento che fa onore alla Puglia e all’Italia” – ha commentato l’Assessore all’Industria culturale e turistica della Regione Puglia, Loredana Capone – “ Il fascino del capoluogo salentino è in tendenza con il desiderio sempre più forte dei viaggiatori di fare esperienze di viaggio in borghi e città d’arte che conservano la loro autenticità, pur essendo ormai allineati nella sperimentazione di nuove forme di fruizione del territorio e dei beni culturali. La Puglia è ricca di luoghi dove la tradizione, religiosa, culinaria o artigianale, è ancora vera e viene sentita in modo molto forte e coinvolgente; ma nello stesso si tratta di luoghi contemporanei e moderni dove storia e tradizione vengono continuamente rivisitate per rivolgersi ad un pubblico sempre più esigente e internazionale. Lecce sicuramente rappresenta una delle perle più preziose in questo scenario regionale e italiano”.