
Il senatore M5S, Maurizio Buccarella, su Facebook riporta un rilievo fotogrammetrico delle campagne tra Squinzano e Trepuzzi e attacca: “Da qui si capisce quanto dietro al piano eradicazioni ci sia solo una grande menzogna”. Una “grande menzogna”: va giù duro il senatore del M5S, Maurizio Buccarella, che ha pubblicato un post su Facebook, dove ha riportato un lungo commento ad un rilievo fotogrammetrico delle campagne fra Squinzano e Trepuzzi, dal titolo “Xylella e vecchi merletti (Ovvero come far capire anche ad un bambino quanto dietro il piano di eradicazione degli ulivi ci possa essere solo una grande menzogna)”. L’immagine, datata aprile 2014, per Buccarella, fa comprendere a colpo d'occhio “la follia del piano di eradicazioni previsto dall'ormai dimesso commissario straordinario Silletti e momentaneamente bloccato dall'azione della Procura della Repubblica di Lecce” e in attesa della convalida del giudice delle Indagini Preliminari di Lecce. Si tratta di un documento realizzato dal Cnr di Bari - Istituto di Ricerca sulle acque che restituisce l'immagine del territorio con un'analisi dello spettro elettromagnetico che rileva la vegetazione olivicola colpita di disseccamento (in rosso) e da livelli intermedi di disseccamento (in giallo). “Il ricercatore – spiega Buccarella - che ha prodotto questo documento alla commissione regionale agricoltura il 3 dicembre scorso, dott. Lo Porto, fa notare quello che chiunque può verificare anche senza essere uno scienziato: il fenomeno del disseccamento degli ulivi segue linee geometriche e si sovrappone con precisione alle particelle delle singole proprietà, delimitate dalle stradine interpoderali o dai muretti a secco”. “Quello che ci hanno detto fosse dovuto unicamente a un batterio (trasportato da insetti vettori) in realtà – prosegue - non può che dipendere dal suolo, dal terreno interessato, dalle sue qualità e dal suo stato di stress dovuto a pratiche chimiche e trattamenti che lo hanno interessato. Insomma, anche in presenza di agenti infettivi quali Xylella o funghi xilematici o rodilegno, esistono evidentemente fattori diversi che causano il manifestarsi della malattia (Codiro), atteso che dalle indagini e perizie svolte dalla Procura il batterio xylella è stato trovato anche in piante assolutamente sane e asintomatiche”. “La ‘sputacchina’ o qualsiasi altro vettore naturale di un batterio – precisa il senatore grillino - non farebbe distinzioni fra le particelle agricole per colpire chirurgicamente solo alcuni terreni ed altri no stando ben attenta ai loro confini. Come pure il suddetto ricercatore del CNR (e come e prima di lui tanti altri scienziati e studiosi hanno suggerito) occorrerebbe studiare, nei terreni colpiti dal disseccamento degli ulivi, il grado di compattazione del suolo, la quantità di sostanza organica, le biodiversità presente tra la microfauna del suolo, il grado di salinizzazione del suolo, la concentrazione di glifosate (o altri agenti chimici tossici), la concentrazione di nutrienti,la effettuazione o meno di potature, arature o altre pratiche agricole, etc”. In conclusione, Buccarella si schiera coi magistrati “onesti e coraggiosi”, le associazioni virtuose che “difendono il paesaggio e la salute”, “con chi ama questa terra”.