
Fatta eccezione per Torchiarolo, le più frequenti concentrazioni di polveri sottili in Puglia si registrano a Campi Salentina e Arnesano. Triste e pericoloso primato per la provincia di Lecce. Precisamente per la zona Nord-Ovest, quella che comprende i Comuni di Campi Salentina e Arnesano. Nell'anno appena trascorso, infatti, proprio in quella zona si è registrato il più alto numero di sforamenti nel monitoraggio sulla presenza di polveri sottili nell'aria. La notizia è stata diffusa da Salute Salento, che ha analizzato i report giornalieri pubblicati dall’Arpa fino al 23 dicembre scorso. Report che hanno rilevato 34 sforamenti a Campi e 33 nel rione Riesci di Arnesano. I più alti in tutta la Puglia, se si esclude una micro area attorno a Torchiarolo dove i superamenti, a causa dei fumi dei camini delle case (avrebbe appurato l’Arpa), sono stati 55. Per sforamento si intende una concentrazione di polveri superiore ai 50 microgrammi per metro cubo che la norma fissa come limite giornaliero per la qualità dell’aria che respiriamo. Concentrazioni di PM10 superiori alla norma anche alla stazione di monitoraggio di Surbo-Contrada Croce, che ha registrato 17 superamenti, a Guagnano, che dall’inizio dell’anno ha fatto registrare 13 sforamenti, e nei pressi dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate che ha marcato ben 11 superamenti, pur in assenza di opifici industriali nella zona. Nella provincia di Lecce il PM 10 viene rilevato in 7 stazioni, di cui 2 a Lecce: in piazza Libertini, in pieno centro, dove si sono avuti 10 superamenti e in via Garigliano (Santa Rosa) con 8 sforamenti. Foto: Luigi Marzo