
Lo rivela un’indagine svolta da Coldiretti in cui si registra il boom delle esportazioni di vino. L’agroalimentare pugliese è il settore trainante dell’economia regionale per il 2015. “Con un più 8,59 per cento della produzione lorda vendibile che torna a superare i tre miliardi di valore, l’agroalimentare pugliese si rivela il traino dell’economia regionale nel 2015. È in crescita il dato delle esportazioni del vino che, nel periodo tra gennaio e settembre 2015, fa registrare un più 5,9 per cento”, dichiara in una nota il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele. E aggiunge: “Ottima anche la performance del comparto olivicolo - oleario per cui si stima una produzione di 185mila tonnellate di olio di qualità eccellente”. Si confermano i primati produttivi dell’agricoltura made in Puglia rispetto ai quantitativi nazionali per alcuni prodotti. Che sono: uva da tavola 65 per cento, grano duro 21 per cento, carciofo 31 per cento, mandorle 30 per cento e uva da vino 14 per cento. “Il 2015 è stato l’anno delle nostre battaglie tese a tutelare il patrimonio del Made in Italy agroalimentare e il valore delle principali filiere agroalimentari pugliesi, pari a 542 milioni di euro per la pasta e i prodotti da forno, 576 milioni di euro per la produzione olearia e 462 milioni di euro per la filiera vinicola e il pomodoro da industria di cui la sola provincia di Foggia è leader con 3500 produttori che coltivano mediamente una superficie di 26 mila ettari per una produzione di 22 milioni di quintali”, dice il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti.