Washington Post e Nature si schierano in difesa degli scienziati indagati nell'inchiesta della Procura di Lecce. “Scienziati italiani sotto accusa per aver fatto il loro lavoro”. Anche il Washington Post è sulla stessa linea di Nature sull’inchiesta della Procura di Lecce sul caso xylella (la segnalazione è di Giovanni D’agata dello Sportello dei Diritti della Provincia di Lecce). La stampa statunitense, come già nei mesi passati, prende le difese dei ricercatori indagati facendo un parallelo con l’inchiesta che coinvolse alcuni scienziati accusati di non aver “previsto” il devastante terremoto del 2004: un “incubo kafkiano” che si risolse con un’assoluzione in cassazione. L’articolo conclude ricordando che “negligenza o malizia, l’ebola delle olive è ancora lì e la produzione di olio è in precipitoso declino”. “Questa “strana” attenzione dei media americani conferma le perplessità sulla sussistenza d’interessi d’Oltreoceano nella questione e ci spinge ancor di più a sostenere l’operato e l’alta considerazione circa l’indipendenza dei coraggiosi magistrati della Procura della Repubblica di Lecce” commenta D’Agata.