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Da Roma alla Puglia per svaligiare case e rapinare anziani, in quattro in manette

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Leccesette
I quattro componenti della banda, tre donne e un uomo, sono stati identificati come autori di una rapina da 40mila euro messa a segno a Maglie lo scorso settembre.  Una banda di quattro persone, tutte di etnia Rom, è stata arrestata ieri dai carabinieri della compagnia di Maglie con l’accusa di rapina. I militari erano sulle tracce dei quattro dal 10 settembre, quando presero di mira due sorelle ultraottantenni di Maglie riuscendo a rapinarle di 40mila euro. In quell’occasione, come ricostruito dagli investigatori grazie alle testimonianze delle vittime, tre donne riuscirono ad introdursi nell’abitazione delle anziane sorelle con la scusa di cercare un lavoro come badanti. Una volta all’interno hanno rinchiuso le due donne in una stanza e hanno rovistato in casa fino a quando non hanno trovato 40mila euro in contanti che le donne conservano in camera da letto. Con in mano il cospicuo bottino si sono poi date alla fuga a bordo di una Opel Meriva guidata da un complice che le aspettava fuori. Elemento importante per identificare la banda di rapinatori è stata la targa dell’auto annotata da alcuni testimoni. Con i tabulati telefonici, si è scoperto che i quattro rapinatori, residenti a Roma, erano soliti effettuare scorribande in Puglia: partivano dalla capitale e passavano a tappeto paesi e paesini in cerca di abitazioni da svaligiare, possibilmente in assenza dei proprietari. Nella giornata di ieri con l’ausilio della localizzazione delle celle dei loro telefoni, espressamente concessa dall’autorità giudiziaria a seguito dell’emissione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere, i  quattro sono stati individuati e seguiti durante la loro “gita” in Puglia.  La loro ricerca, coordinata dalla Compagnia di Maglie, con l’ausilio delle Compagnie di Monopoli, Gioia del Colle e Massafra è durata per molti chilometri (Bari, Conversano, Castellana Grotte, Putignano, Gioia del Colle) e si è conclusa a Mottola dove una pattuglia del Nucleo Operativo di Maglie ha intercettato una Fiat Idea nei pressi della stazione ferroviari.  Con l’ausilio dei carabinieri della locale stazione locale li bloccava e li conduceva nella vicina caserma della stazione carabinieri, i quattro sono stati condotti in caserma dove gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e al termine delle formalità di rito, sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Taranto. Tra le tre donne arrestate, una è risultata in gravidanza al settimo mese, situazione che comunque non ha interferito con la prosecuzione dell’ “attività professionale” della donna, ne ovviamente con l’esecuzione della misura cautelare, così come stabilito dall’ospedale di Taranto. Addosso ai quattro, nel corso delle perquisizioni, sono stati rinvenuti e sequestrati un cacciavite, un mazzo costituito da sei chiavi di forma diversa, adatte all’apertura di cassetti, credenze ed armadi, sicuramente utili, una volta entrati nelle abitazioni, per aprire con facilità e prelevare denaro, gioielli argenterie e oggetti di valore che la maggior parte delle persone non custodisce in cassaforte, nonché denaro contante per alcune centinaia di euro: tutto sottoposto a sequestro. I quattro arrestati, su disposizione del pm Roberta Licci sono: Dido Georgievic di 28 anni, Elisabetta Nikolic, 30enne; Michela Nikolic, 21enne e Yelenia Federici, 31enne.  

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