
Si tratta di un ceppo diverso da quello rilevato nel Salento che non intacca ulivi e viti. Due nuovi focolai del batterio Xylella fastidiosa sono stati individuati nelle Alpi Marittime ed esattamente nel comune di Saint-Laurent in Francia. Lo rendono noto fonti ufficiali della prefettura della regione francese del dipartimento del Var, riportate da Giovanni D’Agata dello Sportello dei Diritti della Provincia di Lecce. Si tratta di focolai portatori della sottospecie chiamata "multiplex", un ceppo che non sembra pericoloso per le olive e l'uva, diverso da quello rilevato nel Salento, in Puglia, dove sta mettendo in serio pericolo l’esistenza di centinaia di ulivi secolari. “Questi nuovi casi portano a otto il numero di focolai individuati in Provenza-Alpi-Costa Azzurra, tra cui sette nelle Alpi Marittime e nel Var. In queste zone sono state adottate misure analoghe a quelle del Salento. Il batterio della Xylella fastidiosa è stato anche identificato per la prima volta nel dipartimento del Var a fine novembre” scrive D'Agata “anche altri Paesi dell’Unione Europea continuano ad influenzarsi in maniera negativa, ancorati all’idea che il batterio possa danneggiare l’olio prodotto dagli alberi. La xylella non intacca la qualità dell'olio, che anzi rimane pregiato”.