
Il Ministro dell’Interno ha preannunciato maggiori controlli sui luoghi di culto irregolari. Solo con la prevenzione si può battere il Terrorismo. E le moschee irregolari saranno chiuse. A dirlo, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, durante la due giorni sulla sicurezza conclusasi a Lecce nel pomeriggio. “Abbiamo in Italia quattro moschee e oltre 800 luoghi di culto musulmano. Chiuderemo i luoghi abusivi e irregolari, ma non per impedire il culto, ma perché il culto avvenga in luoghi che siano in regola dal punto di vista di tutte le autorizzazioni previste dalle nostre leggi”. Il ministro ha ribadito che non esiste il rischio zero in nessun luogo del mondo, come dimostra la drammatica cronologia del terrore dal 2001 ad oggi: “Esiste solo la prevenzione, e il nostro lavoro di intelligence e di prevenzione fin qui ha funzionato. Dal primo gennaio di quest'anno abbiamo controllato 56 mila persone, perquisiti ottomila veicoli, controllato oltre 160 navi e continueremo a farlo. In Puglia ovviamente l'attenzione è alta, essendo un porto che guarda ad est e che ha delle specificità sulle quali non sono ammesse distrazioni". Il convegno “Tenera è la notte”, al Castello Carlo V di Lecce è stato promosso dall’associazione nazionale comuni (Anci), dal prefetto e dal sindaco di Lecce, Claudio Palomba e Paolo Perrone, dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi, dall’organizzazione di categoria delle discoteche, il Silb, con il suo presidente, Maurizio Pasca, e dal deputato Sergio Pizzolante, protagonista negli ultimi dieci anni di tutta la nuova legislazione nel settore del turismo. L’idea dei promotori è che “le azioni positive scaccino quelle negative»” e che pertanto occorra, sull’esempio del Regno Unito che dopo un lungo periodo caratterizzato da incidenti, violenze e decessi, ha saputo ripensare complessivamente la gestione della notte puntando alla valorizzazione di quello che i britannici chiamano infatti oggi “night time economy” e che vale 66 miliardi di sterline, una quota significativa del Pil. La conferenza di Lecce è stata solo il primo passo verso la costruzione di un vero e proprio coordinamento dei protagonisti della notte, volto a stimolare l’invenzione e l’adozione di ‘buone pratiche’.